Pubblico volentieri la sintesi del viaggio automobilistico fatto questa estate con Sara in Islanda. Anche se c'entra poco con l'escursionismo in senso stretto (sebbene abbiamo dedicato deverse mezze giornate a camminare) a mio avviso la mentalità per affrontare un viaggio del genere deve essere comunque quella dell'escursionista da "alta via", disposto a fare una tappa tutti giorni, con qualsiasi tempo e adattandosi a tutte le condizioni meteo: dai 21° del mezzogiorno di uno dei pochi giorni senza vento ai 6° delle mattine più ventose. Sole, pioggia, vento, nuvolo e sereno, si alternano con estrema velocità e il primcipio del vestirsi a cipolla come pure quello di avere sempre gli scarponcini ai piedi (lava tagliente o erba fradicia) sono sacrosanti.
NOTA 1: In Islanda esistono 2 tipi di strade sterrate: quelle classificate con la lettera "S" sono percorribili con qualsiasi auto e sono frequenti anche nei tratti di collegamento tra città di una certa importanza; quelle classificate con la lettera "F" " sono invece realmente da fuoristrada e non da semplice 4WD. Noi abbiamo noleggiato una semplice Yaris, ma avendo una settimana in più (ovvero 3 in tutto) può essere utile noleggiare un fuoristrada per visitare l'interno. Ciò comporta una spesa più che doppia ed è una scelta non esente da rischi. I locali hanno quasi tutti Land Cruiser o Land Rover con verricello, filtro in alto, taniche di gasolio sul tetto e ruote da quasi 1 metro di diametro per 30-40 cm di larghezza. Abbiamo visto anche parecchi camioncini Ford a 2 assi posteriori, camion con il differenziale ad una quarantina di cm da terra e addirittura dei mezzi militari adattati. Insomma, all'interno non si scherza e può convenire rivolgersi a delle organizzazioni specializzate che in 2-3 giorni possono arrivare nei pochi posti meritevoli di una vista non raggiungibili con le auto standard.
NOTA2: Avendo a disposizione 3 settimane vale senz'altro la pena portarsi l'equipaggiamento da ghiacciaio e tentare almeno un paio delle escursioni elencate nella tabella allegata. Tendenzialemnte le guide locali portano gli alpinisti sui ghiacciai non oltre fine Luglio. Lo scialpinismo, a mio avviso, si può fare da Aprile (polvere) ai primi di luglio (firn). La quota modesta delle vette non inganni, perchè si parte dal livello del mare e lo sviluppo è sempre considerevole trattandosi di vulcani dai pendii generalemente abbastanza morbidi.
NOTA3: Ho messo anche un'indicazione di costo, ma è molto approssimativa perchè non è altro che l'uscita di cassa registrata giorno per giorno per 2 persone. Se avessimo cucinato la sera, avremmo speso molto di meno, come pure se avessimo pernottato in albergo avremmo speso molto di più.
In definitiva, ci tengo a sfatare il mito dell'Islanda "cara" e dell'Islanda "piovosa". Non è affatto vero. Se ci si adatta un pò, è un viaggio piacevolissimo, in una natura desolata, ma straripante, mai uguale, con mare e montagna, lava e ghiacci; un viaggio faticoso anche in auto, ma con angoli indimenticabili. Da tornarci con gli sci ....
Giorgio |