(Agosto 2013)
Di Groenlandia ho sentito parlare la prima volta da Stefano Kailas l’anno scorso durante il viggio in Islanda. Poi a novembre quando l’ho rincontrato ne era entusiasta…..e io gia’ pensavo al Nord…. Poi in pieno inverno arriva una mail di Ste’ diretta a Chiara (compagna di viaggi) e me per dirci che ha “inventato un trek in Groenlandia per gente che ha voglia i camminare” e che ha subito pensato a noi! Rispondiamo entusiaste di si al suo appello ma poi Chiara deve rinunciare perche’ le date non coincidono con quello che le permette il suo insegnamento a scuola…. Peccato…. Pero’ Cris dagli Stati Uniti risponde entusiasta alla mia proposta e poi Giuly non resiste all’idea i fare questo viaggio proprio noi tre!!
Cosi’ e’ decisa….si parte…. Sapendo qualcosa del viaggio e niente dei compagni…. Come sempre le aspettative sono alle stelle, l’emozione tanta e la curiosita’ fin fuori alla pelle!!!!!
Lunedì 19 -martedì 20: solito viaggio infinito da roma a rekiavik in islanda....solito arrivo alle 4 di mattina (l'anno scorso fu peggio per un ritardo mostruoso....quest'anno solo mezzora!) nella casa albergo. Solite 3 ore di sonno prima della successiva partenza ....Cris e’ gia’ qui e dorme da qualche parte…. Tutto sole...promette bene....
A colazione abbracciamo Cris e ci conosciamo col resto del gruppo, cosi’ scopriamo di essere: 5 toste gagliarde donne dai 37 ai 59 anni e 2 uomini tra i 47 e i 57....più la nostra guida di 28 anni!!!! Gli uomini si aspettavano altri uomini, visto il tipo di viaggio.... Ma invece noi donne lo sapevamo che saremmo state in maggioranza.... Quando mai non è cosi?!?!?!
Partenza…. Si sale sull’aereo ad elica per la Groenlandia....spettacolari iceberg ci accolgono dal finestrino dell'aereo...ma il tempo qui è grigio :(
L'aeroporto è un hangar di metallo nel nulla, la pista una striscia di terra battuta...il porto dista poche centinaia di metri ;)
Un buffo omino carica i nostri bagagli su un quod e ci porta allo scoglio di imbarco: la nostra prima traversata in barca-motoscafo ci attende, indossiamo i salvagenti, passamano per i bagagli che già promettono di essere pesanti..... E via verso la Casa Rossa ad Ammassalik, il nostro marinaio/timoniere eschimese ci fa impazzire quando incontriamo i primi iceberg e ci fa fare torno torno il giro del più grande che abbiamo incontrato: che giochi di colore e forme di ghiaccio, che imponenza, che meraviglia!!!!
Sbarchiamo e per fortuna una jeep ci prende i bagagli. Ci sistemiamo tutti in una spartanissima casetta con letti e materassi zuppi di umidità e....senza bagno.... O meglio con una stanza uso bagno ma.... Senza wc, senza lavandino, senza nulla se non un portacarta igienica....senza la carta igienica!!!!!
Pranziamo e ceniamo alla Casa Rossa, ma prima di cena abbiamo un pomeriggio di preparativi per bagagli e cibo dei prossimi giorni trek. Gli zaini, già ridotti al minimo, vengono svuotati ancora un po' quando scopriamo peso di viveri e tenda: lascio 3 maglie a maniche corte, l'unico pantalone di cambio, riduco il beautycase a una sola bustina di plastica con spazzolino, dentifricio e pettine!
Lo zaino con la tenda e tutto è mostruosamente pesante (ma forse sono riuscita a stare sotto i 15 kg)....ce la farò? !?!?!? DEVO!!!!!
La conoscenza coi compagni di viaggio procede col passare delle ore....sono fantastici.... Tutti viaggiatori dilungo corso, tutti sportivi, addirittura i nostri 2 boys sono qui per proseguire dopo il trek con un giro in kajak in qualche fiordo groenlandese! Divideremo spazi ed esperienze in 8: Stefano (guida kailas), Emanuela, Cristina, Giuliana, Viviana, Tiziana, Henry e Lorenzo detto Lolli.
La sera il proprietario della Casa Rossa ci da un secchio piccolissimo con su scritto WC e con quello, in 8 ci apprestiamo a passare la notte!!!!!
Mercoledì 21: tutta la notte ha piovuto, il tempo bello è previsto il giorno successivo, ci dicono di non partire.... Ma ha un po' smesso e noi senza indugio ci carichiamo gli zainoni (il mio l'avrò rifatto almeno 3 volte, l'ultima mentre gli altri finiscono la colazione perché vista la pioggia deve stare tutto dentro e nulla nulla fuori!!!!) e andiamo a riprendere la nostra barca-motoscafo con il nostro eschimese di ieri! Viaggio di un’oretta e siamo al punto in cui inizieremo il trek!
Quando scendiamo chiediamo alla guida cosa è quello strano oggetto nella borsa nera di plastica che ha aggiunto al suo zaino…. “Il fucile” ci dice tutto tranquillo….caso mai per sfiga dovessimo incontrare l’orso bianco….”Oh signore…..non era previsto dal programma l’incontro con l’orso polare”… ripenso alla mia amica Daria quando mi dice che i mei viaggi sono avventure e si preoccupa di dove andro’ in bagno…ecco…. Forse dovro’ chiedere qualche spiegazione in piu’ quando scelgo i viaggi!!! =:-O
Stefano ci mostra la carta e il giro che faremo…una bella galoppata ma, ci diciamo, e’ tutto piatto….. Beh…. Ovvio che non abbiamo capito nulla della Groenlandia…altro che piatto…. E’ tutto un saliscendi di sentiero di montagna!!!!
Arriviamo prima al grande lago, poi lo circumnavighiamo a sinistra guadando varie volte dei torrentelli e camminiamo, camminiamo, camminiamo….. camminiamo su splendidi e morbidissimi muschi.
Dopo 8h e 30’ di cammino, 600m in salita e 500m in discesa, e zaini pesanti siamo un po’ cotti….. e ancora distanti dalla meta prescelta da Ste’…. Decidiamo cosi’ che per oggi e’ abbastanza e scegliamo un posto delizioso accanto ad un ruscello su comodo tappeto di muschio per fare campo.
Tanto moscerini e zanzare ci assalgono comunque e ovunque siamo fermi…. Pizzicano poco per fortuna ma sono insistenti anche e nonostante lo spray al Napalm che Cristina dispensa a tutti!!!!
La pioggia sottile sottile non ci ha dato che poche tregue durante la giornata, ma a sera ci fa montare il campo di tendine verdi senza disturbare, ci fa mangiare altrettanto tranquilli e quasi quasi ci crediamo che domani verrà il bel tempo.
Dopo cena ancora chiacchiere coi bicchieri pieni di tisana calda e poi al caldo e all’asciutto nel sacco a pelo. Pensieri della sera: oggi è stata dura con lo zaino e il percorso infinito, ma come sempre son troppo felice di essere spersa nel nulla e in un posto bellissimo, con la compagnia perfetta!!! Buonanotte e grazie al mio compagno di tenda Ste’…. :)
Giovedì 22: durante la notte (che non e’ buia!!! :) ) ha piovuto…acc e doppio acc… Quando ci dobbiamo alzare smette…. Meno male…. Ottimo aiuto alla truppa!!!
Mettiamo via le tende ancora zuppe dopo aver fatto colazione e via…. Lasciandoci la solita scia di moscerini e zanzare che banchettano con noi ogni volta che siamo fermi piu’ di 1 minuto!
Zainone in spalla e giornata dura, dice la guida :) perche’ ieri invece!!! :-D
Cominciamo con una salita e poi altra salita lungo un torrente e una gran bello sfasciume di rocce e sassi che prende il posto del muschio comodissimo di ieri.
Arriviamo al posto dove avremmo dovuto arrivare ieri per campeggiare, ci abbiamo messo 2 ore … meno male che ieri ci sian fermati…… di certo ieri sera non l’avremmo fatto in questo tempo e saremmo stramazzati prima e prima solo rocce a far da materasso!!!! :-O
Ci aspettano i nuovo dei bei giro-lago e poi si sale….. seconda salita della giornata tra sfasciume e neve (che salva piedi e spirito dei partecipanti :) )
Dopo la salitona il premio: spettacolare vista del ghiacciaio tra nuvole e nebbia….appare e scompare ma noi siamo felici!
E dopo ogni salitona…. luuuunga, lunghissima discesa, risaliamo sulla sinistra del ghiacciaio fino a sfiorarne un altro che percorriamo per un tratto in discesa con mio grande timore… però è bellissimo e dopo aver dichiarato tutta la mia paura parto sulla dura “granita” di ghiaccio che a dire il vero regge benissimo e i rivoli d’acqua sotto sono un luna-park infinito ed e’ un vero spettacolo e una grande emozione!!!
Dopo un’altra ora di discesa troviamo un punto panoramicissimo con vista su un fiordo stracolmo di iceberg e decidiamo di fermarci anche se la fonte di approvvigionamento acqua richiede 5min di cammino indietro (i “boys” faranno sempre loro avanti e dietro per le 3 volte necessarie al tutto…. GRANDI!!!! Grazie ragazzi!) e lo spazio tende e’ un po’ sassoso!!!!
Sistemiamo le nostre 4 tendine mentre il tempo migliora sempre piu’…lo spettacolo e’ grandioso…il freddo sale… per le 21 siamo tutti dentro i sacchi a pelo…stanchi ma felici!!!
Oggi 9h di giro con 700m di salita e 450 di discesa…. Non male questo gruppo!!!!
Venerdì 23: sveglia comoda e colazione…. Oggi dobbiamo solo scendere fino all’approdo della barca che ci porterà in altra zona….
Almeno questo è il programma….. ma poi dopo il solito “comodo sfasciume”, come direbbe un nostro amico di camminate, lo zio Crepy, e pietroni e tratti vari vicino al torrente si arriva a…dover guadare il torrente :-O Oh…. No previsto ma…. Da fare :) Via le calze e le solette dalle scarpe, scarponi ai piedi e via….GUADO!!!! Acqua fin oltre le caviglie e in alcuni tratti a metà polpaccio…che avventura…il primo vero guado della mia vita calzata, vestita e…superzainata!!!! Mi son divertita come i bambini nelle pozzanghere….non penso agli scarponi bagnati e a come si asciugheranno…. Mentre sento altri nel gruppo preoccupati per le vesciche che le scarpe bagnate possono fare…. Io ho gia’ talmente tali piaghe nei piedi che di certo nulla puo’ essere peggio di come gia’ sto dal primo giorno di trek!!! Ma si sa, io sono sempre cosi’ e quindi non ci faccio quasi piu’ caso!!!
Ci rinfiliamo tutto ai piedi e raggiungiamo una spiaggia vicino ad un probabile approdo per la barca…Stendiamo tutto ad asciugare perche’…E’ VENUTO FUORI IL SOLEEEEE!!!
Non c’e’ una nuvola :)
Arriva la nostra barca rossa, rapido passamano per i bagagli e siamo a bordo!
Di nuovo tra gli iceberg percorriamo il fiordo Ikasgtivaq diretti alla base di un ghiacciaio tra alte montagne a punta e di granito!
Di nuovo un posto fantastico, sbarchiamo e in 5 minuti siamo ad una comodissima piazzolona di sabbia.
Rapidi montiamo il campo e poi via…senza zaino, veloci e leggeri verso il ghiacciaio
Percorriamo prima una valle quasi svizzera per verde, fiori rosa e acqua per poi attraversare l’antico fondo del letto del ghiacciaio…di lato fiumi d’acqua vengono giù su divertentissime lastre di granito, che anche noi percorriamo a senso inverso nei tratti asciutti…l’acqua vien giu’ come in un idro-park e ci incanta…. Seguiamo le onde che corrono e che si infrangono alla fine…. Ci si incanta come quando si guardano le fiamme del fuoco a legna!
Ci fermiamo a guardare la bocca del ghiacciaio e la forza dell’acqua che scende…. Dopo il rapimento da natura imponente decidiamo di risalire la morena laterale del ghiacciaio…soliti sassoni spacca-gambe e breccino un passo avanti e 3 indietro…. :) il premio e’ in alto…vista stupenda e discesa per verdi prati muschiosi e fiori rosa acceso.
Altre rocce e poi campo! Si prepara la cena dopo essersi vestiti con tutto quello che abbiamo nello zaino (freddo freddo freddo per il vento…. ma non sarà meno di 5 °C) e poi dopo cena falo’ improvvisato con della legna i fortuna lasciata da chissa’ qui e solita tisana calda della buona notte! Anche oggi l’altimetro segna 5h 40’ con 70m in salita e 380 in discesa più la scorribanda al ghiacciaio per 2h30’ con 240m di salita e discesa.
Sabato 24: si parte per una giornata morbida ma abbiamo l’incognita di un paio di guadi tosti, ci dice Ste’ la guida.
Salita per pietraie e neve ma oggi le mie gambe vanno poco, no fiatone no dolori ma girano poco…sono lenta, ho provato a mettere la tenda fuori e sotto lo zaino ma mi scodinzola ed evidentemente mette tutto fuori asse… Uno dei boys mi toglie la tenda e se la carica lui, i 2kg in meno fanno il miracolo e finalmente anche io acquisto un passo decente… grazie infinite a Lolli che mi ha salvato la vita oggi!!!! :)
Discendiamo una morena dai sassi alti e poi ci troviamo di fronte all’imponente torrente che vien giu’ da un ghiacciaio….. impossibile guadare questo tratto con questa corrente…. Qualcuno sale per vedere se la situazione migliora perche’ qui e’ da bagnarsi fino al petto e addio zaini…il tempo e’ anche un po’ nuvoloso e non e’ detto che potremmo riuscire ad asciugarci…..
Si scende verso valle sperando che la corrente diminuisca, anche se il guado sara’ piu’ largo e quindi piu’ tempo nell’acqua fredda….
Arriviamo al punto in cui si DEVE guadare e cosi’ ci attrezziamo: chi a piedi nudi (2 dei boys che cavallerescamente cedono i loro sandali a 2 girls :-D), chi con i sandali, chi accrocando (GIULY!) le sue Crocks con il nastro americano, chi (la sottoscritta) con i sovrapantaloni legati sopra gli scarponi, chi con gli scarponi (Ste’), chi coi sandali prestati dall’amica (Cri)…. Come sia sia passiamo tutti tra urla per il freddo, risate, smoccolamenti e divertimento misto a Ops! :-D
Asciugatura veloce, pranzo e si cammina ancora un po’ per trovare il campo…. Per fuggire alle solite zanzare che colpiscono quando ti fermi facciamo un bel giro senza zaino sul “panettone dietro casa” per vedere da vicino un piccolo ghiacciaio lassu’ altissimo e fino a un piccolissimo fiordo dal colore azzurro incredibile!
Si torna indietro in ordine sparso, chi sopra, chi sotto a destra, chi sotto a sinistra per preparare la cena!
Quanto dice l’altimetro oggi?!?!? 7h di giro stamani con 430 metri di salita e 380m di discesa e la passeggiata prima di cena in 1h 10’ per meno di 100m in su e in giu’ :-D
Oggi c’e’ il cambio di compagna di tenda che abbiamo deciso Giuly ed io per dividerci il piacere di stare entrambe con Cris e ciacolare ciacolare ciacolare. Buona notte Cris…e non russare troppo per favore!!!! :-O
Domenica 25: oggi di sicuro giornata super lunga…. E se lo dice Ste’ c’e’ da credergli…. Anche perche’ lui fece in 2 gg quello che noi stiamo facendo in 5….. e non dico altro ƒº
Dobbiamo praticamente fare a ritroso quel che la barca l’altro ieri ha fato per portaci in fondo al fiordo e percorso tutto il promontorio dobbiamo arriva a Tinitequilaq.
Cominciamo col salire il “panettone dietro casa” di ieri ….. ma i panettoni oggi saranno diversi, dice 5 Ste’…ma i saliscendi saranno parecchi, dice Ste’….. a fine giornata capiremo meglio cosa intendeva la nostra guida “piu’ avventurosa ed energica ed entusiasta del mondo” (parole sue, eh, in un momento di eccesso di modestia!!!! ƒº ma noi sottoscriviamo! ƒº)
Siamo sulla prima vera cima dopo un paio d’ore…. Ma ci perdiamo un paio di ompagni che persi in ciacole e in foto non ci vedono arrampicati in parete…perdiamo un po’ di tempo prima di capire che non sono dietro di noi, e un’altra ora per rintracciarli… ma alla fine siamo di nuovo tutti insieme, mortificati di qua e di la’ per esserci persi…. Pranziamo che son quasi le 15 e ancora 2 grossi panettoni e la discesona verso il paese mancano alla fine della giornata di trek!....ma i panorami sui fiordi sono mozzafiato, i laghetti insaspettati lungo il percorso hanno colori verdi e azzurri incredibili, siamo tra 2 lingue di mare e non facciamo che stupirci ad ogni passo, scattar foto nonostante siamo sempre piu’ stanchi per il lungo cammino e gli zainoni e i diversi saliscendi non sempre su sentiero comodissimo, anzi!
Arriviamo in paese dopo una giornata lunga 9h e con 880m di salite e 900m di discese ļ
Il campo lo montiamo sopra l’eliporto mentre dal mare sale una gran nebbia e il paesaggio di iceberg e’ a dir poco irreale.
Non paghi, scarichi degli zaini alcuni di noi fanno cose folli: 3 intrepidi fanno il bagno nel mare ghiacciato!!!! 2 vanno a zonzo per il paese per capire come vivono questi Iivi, qualcuno rimane di guardia al campo.
In paese tutti i cani da slitta sono legati a corte catene fissate nel terreno…se li lasciassero liberi correrebbero fino allo sfinimento….son cani che sanno solo correre….non si fermano mai….
I bambini giocano con poche cose, gli adulti fanno lavori vari di fronte alle case di legno….. e’ una terra proprio dura da vivere e abitare….Noi siamo davvero fortunati…. Loro….non lo so…. Spero siano felici…ma certo che la vita e’ proprio stata dura con loro…. L’ambiente e’ meraviglioso ma…. Io sono in vacanza…. E loro?!?!? Vivono di balene e foche che mangiano da colazione a cena…. Non hanno nulla…. Importano tutto…. Sono stati colonizzati, cristianizzati…. Non so…. Tanti dubbi mi assalgono…. Pero’ loro sorridono sempre….
Il freddo è intensissimo….ceniamo con qualcosa di caldo e via dentro il sacco…domani ci trasbordano vicino alla calotta groenlandese…oggi dunque finisce il trek vero e proprio perche’ poi saremo 2 notti nel prossimo campo…. Gia’ finito?!?!?! E ora?!?!?!? Lo zainone?!!??! Come si fa presto ad abituarsi eh….:)
Lunedì 26: Colazione con lo stupendo panorama di mare e iceberg, zainoni in spalla verso il porto… un salto al market per qualche dolce e cioccolata e poi a bordo!
Se questa doveva essere la giornata calma…beh…. Diciamo che i piedi si riposeranno un po’ ma la traversata, pur stupenda per lo slalom tra gli iceberg, e’ un vero tormento per i salti che il motoscafo fa, soprattutto in mare aperto.
Mi sento il cervello scosso nella testa, lo stomaco schiacciato e le ossa del sedere tumefatte….. pero’….non mi pento neanche per un attimo…. :)
Speriamo nell’avvistamento di balene ma purtroppo non succede. Arriviamo di fronte alla calotta glaciale groenlandese e non abbiamo parole…..Sappiamo che da qui in poi ci sono almeno 3000km di ghiaccio fino a circa 4000m di altezza massima.
65 km e 2h30’ dopo solito approdo di fortuna e scarico bagagli…. Si monta il campo, qui e’ freddissimo ma per fortuna abbiamo nuovi viveri e una tenda cucina dove entriamo tutti e 8. Stasera saremo al caldo o se non altro, non al freddo!!!
Pranzo, the sotto al tendone e poi via a scoprire il luogo, ma proteggendo il cibo dalle volpi mettendo tutto a riparo!
Passeggiata sul panettone che sovrasta il campo per arrivare a vedere dall’alto il panorama da favola di oggi: calotta glaciale, mare di iceberg, montagne alte in lontananza e sotto di noi un infinito prato di muschio verde e lisce rocce montonate con i disegni che i vari metalli intrappolati hanno creato millenni di anni fa….
Discesa per il muschio e lisce rocce e poi infinito perimetro dal promontorio tra rocce e roccette fino al campo. Oggi solo 3h di giro a piedi e 300m di su e giu’!
C’e’ il sole e il silenzio e mi godo il momento scrivendo il diario con la schiena poggiata su un roccione bello bello e considerando ancora una volta la fortuna che ho di essere qui, con le mie gambe e questa fanstastica combinazione di natura e compagni di viaggio, d’avventura e di condivisione!
Cena speciale coi pizzoccheri della valtellina, pure’ e carote reidratate, piu’ dolce!
Qualcuno fa il fuoco con la legna portata a Tinit e qualcuno subito a nanna… domani ice-cap!
Martedì 27: Partiamo verso l’ice-cap (Cris l’ha nominato cosi’ e per tutti e’ cosi’…. “Calotta” rende meno! ƒº ): solita pietraia per percorrere la laguna e poi arrivo sul ghiaccio. Tiene molto bene, come una grossissima granita, passiamo degli inghiottitoi ma la traversata e’ breve e non mi stresso troppo….un occhio all’immensita’ del ghiaccio sperando che da nessuna parte spunti un orso!
Superiamo un fiumiciattolo di ghiaccio e la morena laterale per arrivare a percorrere la penisola tra 2 lingue dell’ice-cap.
Si cammina si cammina si cammina, le gambe volano con lo zaino scarico… e poi qui in alto e’ tutto un tappeto di muschio e piantine….al contrario di quel che avviene da noi che i prati sono in basso e la pietraia in alto!
La vista e’ stupenda a 360° ci sono i fiordi con gli iceberg, i laghetti alti, l’ice-cap che scorre a pedita d’occhio, le montagne in fondo al fiordo dall’altro lato….
Arriviamo quasi correndo dove si incontrano i ghiacciai e riscendiamo a un laghetto per la sosta pranzo.
Poi decidiamo di arrivare il piu’ vicino possibile al campo camminando su ghiacciaio.
Non mi piace moltissimo la cosa perche’ la mia confidenza col ghiaccio e’ sempre poco buona, c’e’ un ottimo greep ma questo non mi togli la voglia i essere via i qui prima possibile…. Mezzora i camminata qui che se non fosse che la testa dice che siamo su una calotta glaciale sarebbe a dir poco noiosa…una bella noia fino agli ultimi passi prima della morena…non so come, non so perche’ forse una fitta feroce della piaga del mio piede, metto male una caviglia e volo letteralmente a 4 di spade sul ghiacciaio…. Sbatto violentemente le ginocchia, ma mi rialzo alla velocita’ della luce….giacca e pantaloni sono insozzati di fango ma l’orgoglio e’ quello che brucia…accidenti a me e’ la 5.a caduta in 8 giorni, di cui 2 a “bacarozzo” i schiena con lo zainone che mi fa roteare braccia e gambe in aria tra le risate degli astanti…. Vabbe’… “medaglie” i miei lividi, come dice un amico di vecchia data! Pazienza ƒº
Mezz’ora dopo e altrettante pietre dopo ho dimenticato la ferita all’onore…. Il ginocchio gonfio come un pallone mi ricordera’ la cosa per qualche giorno! :-D
Decido di rientrare al campo con Giuly e Cris mentre il resto del gruppo si dirige verso un laghetto dove la guida vuol cercare dei granati.
Tornati tutti al campo the, chiacchiere, biscotti e…una partita a bocce “di pietra” dei boys!
Ultima sera di trek e di tenda: festeggiamo con biscotti e cioccolata la splendida traversata groenlandese!!! Grazie a tutti noi da tutti noi!!!! :)
Mercoledì 28: oggi trasferimento dal ghiacciaio a Tassilaq…. Tempo nero nero…. Saliamo in barca e facciamo 60km in 3h con annessa pioggia nonche’ onde belle grosse….
Questo timoniere e’ per fortuna molto piu’ buono del precedente e cerca di non sbatacchiarci troppo, comunque dopo dei salti ci da tregua… La cosa buffa e’ che ci siamo dovuti fermare 2 volte per 2 pipi’…una faile di un boys, una meno facile di Vivi che ha dovuto sporgersi fuoribordo con Cris e me come ancoraggi di fortuna mentre tutto ballava ed Emanuela cercava di trattenere nello stomaco la sua colazione!!!! :) Avventura nell’avventura!
Anche oggi niente avvistamento balene ma una sola testa di fochetta :)
Arriviamo alla meta, di nuovo giu’ dalla barche e passaggio bagagli, niente jeep di supporto, carichi come muli, pioggia insistente saliamo verso la Casa Rossa. Di nuovo la casa verde “in via dei Matti numero 0” come dice la canzone…ma con sorpresa…hanno acceso la stufa e possiamo asciugare panni e ossa fradici!!!
Finalmente doccia per tutti dopo 8 giorni di fazzolettini umidi! Barbe, capelli, vestiti puliti…. Neanche sembriamo piu’ noi!!! :)
Faccio un giro del paesino in solitaria e mi fisso negli occhi le case e le persone….
Cena al caldo!!!
La notte ci svegliano per dirci dell’aurora boreale: scatto come una molla ma quando arrivo fuori il momento magico e’ passato…. Vedo solo qualche nuvolaglia ma a dire che sia verde credo solo sia la mia fantasia e la voglia i vederla!
Bene, mi mancano le balene e l’aurora boreale…. Dunque…. Urgera’ un altro viaggio al NORD! :-D
Giovedì 29: colazione e preparazione bagagli….dobbiamo salutare i 2 boys che rimarranno a fare canoa nei fiordi per latri 5 giorni…il distacco e’ duro per noi e per loro…. Gli occhi ci luccicano, siamo tutti un po’ emozionati e anche in apprensione per il loro “dopo”, fiduciosi ma con quella stratta al cuore che non manca mai in queste occasioni…Il sole splende e tutto fa sperare al bene….
Purtroppo il bel tempo portato dal gran vento ha smosso parecchio il mare…. E cosi’ a bordo della nostra barca rossa avremmo un bel da fare a rimanere stomaci e teste salde!
Mentre mi sbatacchio tra le onde penso al mio essere sempre col pensiero positivo e non temere nulla (o quasi) prima di partire e non penso all’eventuale male grosso, alla fatica o altro di negativo…. Meno male…. Altrimenti chi partirebbe!!!! :) :) :)
Comunque sia dopo 1h e 30’ siamo sani e salvi al “porto dell’aeroporto”, solito quod in salvataggio pesi.
Fatto il check-in non ci risparmiamo la camminata fio al paese Kusuluk… poche case colorate, un cimitero cristiano in mezzo alle case con croci bianche di legno e fiori finti e talvolta tappeti elastici per bambini sparsi tra le croci….poi motorini da strada parcheggiati accanto a motoslitte, slitte di legno…..
Chiamata per Rekiavik…. Si torna….
Pensieri di qui: povere case, poche persone, tanti bambini, vita da cacciatori di foche e balene….e orsi. Vita molto dura anche se Moreno, italiano documentarista incontrato alla Casa Rossa, innamorato del posto mi parla di meraviglie soprattutto d’inverno quando i fiordi ghiacciano e si percorrono in slitta….
E poi questi immensi, enormi, bellissimi iceberg, che sembrano cosi’ imponenti e poi in un attimo crollano, si girano, si sbriciolano con fragore di tuono continuo…. Ecco…. Il rumore della Groenlandia e’ questo: il ghiaccio che tuona nell’acqua!
Grazie infinite a Cris e Giuly per aver condiviso il viaggio, a Ste’ per l’entusiasmo, la competenza e l’”expertise”, a Emanuela per tutti i suoi racconti, a Vivi per la sua passione d’avventura, a Henry per la sua lucida e divertente “follia”, a Lolli per la sua timida ironia e complimenti a tutti noi per come abbiamo saputo amalgamare la compagnia, cantare in salita :) e condividere tutto con tanta allegria e divertimento e sorpresa negli occhi!!!!
Tiziana
Il viaggio trek avventura e’ di kailas http://www.kailas.it/programmi.php?s=groenlandia&p=13
La Casa Rossa di Robert Peroni è www.the-red-house.com
Foto di Tiziana: https://bit.ly/3YiPR4h
Video di Tiziana: http://www.tizianatonelli.it/groenlandiavideo/ |