Il buongiorno della nostra capo guida era così ogni mattina e ci annunciava la colazione e il primo incontro della mattinata per decidere le avventure del giorno.
Ma partiamo con calma: più di 10 anni fa avevo sognato questo viaggio con una mia amica, e finalmente quest'anno (anzi la prenotazione e l'anticipo sono stati fatti un anno fa) ho realizzato il sogno, e la realtà è andata ben oltre! Grazie a Oceanwide e a Kailas è stato tutto più che perfetto!
09-08-23: Roma - Oslo (no valigia, grazie!)
L'aereo è a un ora comoda, ma Kailas mi consiglia , visto il periodo "caldo" di partenze, di andare 3 ore prima. Trenino in orario e check-in velocissimo perchè per la prima volta in vita mia, e non so neanche perchè, sono in Business!!!
Traccheggio in aeroporto e mi messaggio con la mia compagna di viaggio di Milano: mi dice che ha scoperto che il suo bagaglio va direttamente alle Svalbard... controllo... miseriaccia... anche il mio! Consulto mia sorella che mi suggerisce di farmi dare un kit emergenza (spazzolino, pettine) in hotel... il deodorante potrò acquistarlo solo il giorno successivo al duty free... per fortuna qui ci sono 13 gradi!!!!
Comunque ottimo viaggiare leggeri!
A Oslo l'albergo è a 5 minuti a piedi e con corridoio protetto... Le camere hanno buffe immagini inquietanti nere e rosse ma a parte le gran risate è comodo e fresco!
Mi scrive l'editore e passo la serata a fare conti e prendere decisioni.... non vedo l'ora che venga domani e che i cellulari siano muti per giorni!!!
Domani Svalbard... barretta e a dormire!
10-08-23: Olso - Tromso (scalo norvegese) - Longyearbyen (Svalbard)
Viaggio sempre in Business: nessuna differenza di ampiezza posti o altro se non uno sneck rigorosamente freddissimo in omaggio!
A Tromso devo scendere e risalire dopo controllo passaporti: ci sono 19 gradi e c'è il sole....l'ultima volta nel '90 arrivai qui dalla Finlandia e lì c'erano 30 gradi e qui -5... e un tempo da lupi!
Risalgo sull'aereo: stesso aereo, stesso posto, secondo snack...!
Nel volo verso le Svalbard il capitano ci indica un'isola che dice non si vede mai causa nuvole.... oggi "l'isola dell'orso" è visibile perfettamente!
Man mano che dalla Norvegia (verdissima) si arriva alle Svalbard il paesaggio cambia completamente: qui è tutto bruciato dalla neve e sembra di atterrare in piena Luna.
Al nastro bagaglio il mio bagaglio è l'ultimo ad uscire... non ero così sicura di vederlo ma dopo 30min sono così felice di vederlo che passa tutta la tensione di prima!
Mi infilo il piumino, ci sono 11 gradi e tira un vento piuttosto importante! Bus navetta verso la mia guest house...
Mary Ann's Pollarige (robe da minatori nella lingua del posto!)
Arrivo in questo posto che da fuori è una serie di baracche da minatori (con molti particolari fuori che ricordano la miniera di carbone qui ancora attiva e con 300 operai) e dentro è una delizia nordica: legno, tappeti, orsi impagliati e corna di renne...
Mi sistemo e parto alla scoperta della cittadina: 15minuti dopo ho fatto il giro completo di Longyearbyen... un'unica strada e tante case sparse... gli abitanti sono ufficialmente 2000 ma è piena di turisti in attesa di crociere.
Quello che colpisce sono le miriadi di motoslitte parcheggiate in ogni dove!
Alle 17:00 finalmente incontro e conosco Laura, la mia compagna per questo viaggio, e ci intendiamo da subito come se ci conoscessimo da sempre.
La conduco per la città e lei mi propone la visita alla chiesa più a Nord del mondo che è su una collinetta a Lonyearbyen: chiesa luterana che accoglie tutte le religioni, si entra senza scarpe, tutta in legno, salottino per incontri e sedie e altare sul fondo! C'è the e caffè gratuito e un tavolinetto con belle pietre colorate e una preghiera per ogni pietra!
Ritorniamo in città e decidiamo che le 18:30 sono un buon orario nordico per la cena: lei un pesce di qua e io un Hamburger di renna, un ottimo dolce ai frutti di bosco ai mezzi e a dormire.... sono cotta per stasera!
11-08-23: Longyearbyen - imbarco sulla Princius (prima sensazionale sorpresa!)
Mi alzo presto e preparo il bagaglio, super colazione nel giardino interno della sempre più apprezzata guest-house.
Scopro che la nostra nave non è attraccata al porto centrale e scambio mail col mio referente italiano... ma nel frattempo epr sicurezza scrivo in Olanda alla compagnia di navigazione e mi rispondono prestissimo...
Con Laura trascorriamo la mattinata tra il museo delle Svalbard (ricco di info e reperti su flora, fauna, usi e costumi, miniera con tanto di tunnel da provare alto solo 1 metro!) annesso all'università e il museo delle esplorazioni.
Sono entrambi molto interessanti e al museo delle esplorazioni c'è moltissimo materiale italiano (riviste, fogli militari, lettera di Mussolini, etc.) per la spedizione di Nobile... un filmato d'epoca mostra come nel 1928 fecero avvicinare la nave al ricovero del dirigibile facendo esplodere il ghiaccio e picconandolo e "segandolo" (letteralmente) a mano!!!!
Pranziamo in una caffetteria che vende anche lane e lavorati con le lane... Si respira una bella aria tra divani, tavolinetti, buon cibo dolce e salato e gomitoli soffici e molto colorati!
Bivacchiamo ancora un po' in giro e poi prepariamo i bagagli per dirigerci a piedi (15min) al porto centrale dove ci preleveranno per raggiungere il porto vicino all'aeroporto dove non si va a piedi per pericolo incontro orsi bianchi!!!!!
Mentre siamo per la città osserviamo altri turisti e ci chiediamo curiose chi sarà con noi e chi sulla grande nave da crociera attraccata in porto...
Finalmente siamo al porto e mentre ci spuntano dalla lista guardiamo con curiosità gli altri compagni di viaggio: in tutto sapremo poi siamo 88, 14 di lingua italiana (due sono del Canton Ticino però), metà tedeschi, dei cecoslovacchi, qualche inglese, degli spagnoli, una coppia americana, una ragazza polacca e altri nordici svedesi/norvegesi.
Arriviamo alla nave e saliamo a bordo: primi complimenti perchè noi il bagaglio pesante lo abbiamo trasportato a mano mentre altri hanno usato la rete e l'argano messo a disposizione!
Ci assegnano la stanza ed è una cabina per due, ma noi abbiamo prenotato un posto in cabina da 4...controllano bene e ci dicono che non essendo piena ci hanno fatto un up-grade gratuito!!! Non ci possiamo credere: camera per due con bagno in camera, spazio a gogò... altro che crociera spartana come mi avevano prospettato... qui siamo nel lusso sfrenato per quel che ci riguarda! Abbiamo anche un oblò vista mare... siamo al ponte 3 e scopriremo poi che è l'oblò vicino al ponte di sbarco sui gommoni!
In camera c'è un televisore acceso con telecamera sulla prua e nell'altro canale la posizione della nave sulla carta e info di navigazione come i nodi e la posizione.
Partiamo a razzo per scoprire tutta la nave mentre gli altri passeggeri si accomodano.
Il sogno sta diventando realtà... sembriamo due bambine al parco giochi...c'è una bella biblioteca, spazi ampi per le foto, molti pannelli esplicativi, le foto e i nomi dell'equipaggio, le foto e le info sulle guide, bevande calde gratuite a gogò, un bar interno, la sala da pranzo, la dining room e 3 ponti più la cabina di comando dove scorrazzare!
Alle 17:00 puntuali si parte e abbiamo il primo incontro-briefing ufficiale tutti insieme: ci raccontano della nave e delle misure di sicurezza, poi filmato sull'uso dei sistemi di sicurezza e subito prova generale di evacuazione con tanto di salvagente indossato, visita alle scialuppe di salvataggio e check-in al punto di ritrovo...just in case!
Andiamo a ritirare gli stivaloni di gomma e tessuto che saranno le nostre scarpe a terra per 9 giorni!
Poi di nuovo tutti insieme, brindisi col capitano (un russo che si rivelerà eccezionale e che non ci da’ mai le spalle) e conoscenza di tutto l'equipaggio e delle guide una per una che ci raccontano provenienza, esperienze e studi... la passione per quel che fanno si legge negli occhi di crew e guide... e la mia emozione sale...
Alle 19:30 super succulenta cena (scopriremo poi che il cuoco è indiano con papà austriaco, e che cucina internazionale con un gusto e una fantasia incredibile, farà perfetti anche gli spaghetti!)
A fine cena tutti sul ponte a scrutare il mare, il sole non tramonterà mai e questo ci regalerà tempo a piacere.
Alle 22:00 sono in cabina a disfare il bagaglio e crollo addormentata per le tante emozioni del giorno... e perchè la nave non è il mio elemento naturale e sento ogni vibrazione!!!!
12-08-23: in navigazione verso Sarstangen (colonia di trichechi) e Blomstrandalvoya (penisola della spiaggia di Blom - fiori)
Mi sveglio prestissimo, sono solo le 4:30 la tv rimanda l'immagine della prua col sole che brilla sull'acqua.... Alle 7:00 sono sul ponte, binocolo e macchina fotografica al collo. Ci sono ghiacciai stupendi da entrambe le parti... Il tempo si è riannuvolato ma ci sono sprazzi di sole. Il freddo è sopportabilissimo.
Super colazione (sarà sempre così!) e mentre ancora navighiamo all'interno di un canale tra due isole ci convocano nella stanza degli incontri: info dettagliate con filmati su come si imbarca e si sbarca dagli Zodiac (i gommoni che ci portano a terra) e "sicurezza" sugli incontri con gli orsi, più regole di come vivere alle Svalbard rispettando ambiente e natura (compresa la pulizia degli stivaloni prima di salire sugli zodiac e una volta a bordo) fin ad evitare di contaminare con spore o semi una penisola rispetto ad un altra.
C'è anche una speciale procedura di cartellini rossi e verdi da girare e rigirare ogni volta che si è fuori con gli Zodiac per sapere se qualcuno è rimasto a terra o non è mail sceso dalla nave... Io sono 32A e Laura 32B.
La nave attracca e c'è la prima prova generale per scendere negli Zodiac... tutto ok... ci dirigiamo senza sapere cosa incontreremo verso una lingua di spiaggia tra 2 mari.... C'è molta nebbia... Ci disponiamo in una lunga fila con ai lati le guide armate di fucile e .... il nostro primo incontro è con un branco di trichechi!!!
Ci fanno avvicinare passo dopo passo, con molte soste, per non spaventare gli animali... qualche tricheco rotola, qualcuno fa il bagno... qualcuno tenta passi sulla spiaggia...
Stiamo in contemplazione un ora, forse di più, sotto una pioggerellina fine e nella nebbia... ma il tempo qui non scorre come nel nostro mondo...
ghiacciai di sfondo ed evoluzione di trichechi... Silenzio assoluto....
Zuppi di pioggia rientriamo in nave... Pranzo mentre salpiamo alla volta della prossima meta, una isola/penisola per un trekking.
Qui le isole possono essere unite dalle colate dei ghiaccia per degli anni e poi tornare ad essere isole... tutto cambia....
Nel briefing del pomeriggio ci dividono in gruppi in base a quanto volgiamo camminare, dislivelli son sempre davvero pochi ma la lunghezza del giro dipende dal gruppo. Mi metto nel gruppo "lungo" e quindi scendiamo per primi a terra.
Spettacolari panorami sui ghiacciai che rilasciano piccoli icerberg nella baia sottostante... viaggiamo in gruppo sempre compatto con 3 guide armate (1 fucile ogni 20 persone circa), questo è terreno di orsi polari e possono sbucare in qualsiasi momento.
L'uscita di oggi è per notare i moltissimi e piccolissimi fiori presenti, ci raccontano di muschi e licheni e sulla cima facciamo 2 minuti di silenzio per assaporare la magia del posto.
Il terreno è soffice di muschio e ci sono roccette qua e la... Dobbiamo stare attenti a non schiacciare con gli stivaloni fiori o uova di uccelli, c'è una procedura di salvaguardia da fare qualora incontrassimo uova incustodite che consiste nel gettarci sopra un guanto per mantenere il calore e avvisare la guida.
Camminiamo tutti occhi a terra... finchè un movimento non ci coglie di sorpresa e vedo le prime due renne della mia vita... una madre e un cucciolo.... non si spaventano, brucano tranquilli ma restiamo a distanza di sicurezza per non disturbare...
Sono creature che sembrano fatte di velluto...
Di nuovo alla spiaggia, indossiamo i giubbotti e breve cora verso la nave.
Ci ripuliamo e andiamo in sala comune per ricapitolare i fatti salienti del giorno, studiare la mappa del giorno dopo e.... tutti a cena!
Dopo cena sorpresa del Capitano: ci porta dentro un fiordo al cospetto di un immenso fronte di ghiacciaio, navighiamo tra piccoli iceberg e lastre di ghiaccio, fino ad una distanza davvero molto piccola.... lasciato il binocolo si può godere dei dettagli ad occhio nudo!
Grande Capitano!
Stiamo un po'... guardiamo, fotografiamo e poi la nave si gira su se stessa: ci aspetta l'uscita dal fiordo e la navigazione verso il grande Nord!!
13.08.23: Mushamna - Ghiacciaio Monaco
Risveglio con mare un po' mosso e di traverso... Cerco di rimanere calma distesa... Niente da fare.... Mi vesto più veloce che posso, prendo una Xamamina e mi dirigo sul primo ponte che incrocio.... sto un oretta a congelarmi nel vento ma va meglio...Abbastanza bene da tornare in cabina e vestita così come sono mi riaddormento un ora.... Nel frattempo siamo entrati nel fiordo e il mare ora non sballottola più.
Faccio come al solito abbondante colazione e mi preparo comunque ad essere la prima a sbarcare sulla spiaggia di Mushamna.
Ci facciamo un hiking di un paio di ore tra diversi minuscoli fiorellini, muschi e rocce. Qualche sterna artica ci attacca in difesa di un probabile nido. La nebbia ci impedisce di salire così in alto come vorremmo (dietro la nebbia possono celarsi arrivi improvvisi di orsi difficili da individuare) e quindi più o meno ci manteniamo ad una quota intermedia di sicurezza.
A terra sto davvero bene e così faccio in modo di essere di nuovo l'ultima ad imbarcarsi sugli zodiac per far rientro alla nave.
In onore degli italiani il cuoco ha preparato spaghetti, agnolotti, tortelli e salse varie per condirli!!! Tutto buonissimo!
Dopo pranzo ci dirigiamo verso l'immenso ghiaccio Monaco, davvero impressionante per lunghezza del suo fronte! La nebbia c'è ancora e i paesaggi sono fiabeschi...
Non è prevista discesa a terra nel pomeriggio perchè ci saranno 15 ore di navigazione alla prossima tappa e quindi passiamo il pomeriggio con presentazioni sulla caccia e sui ghiacciai.
Temo un po' l'uscita in mare aperto per via del mar di mare ma confido che la mia buona stella mi faccia cenare in pace... Come regalo della giornata prima di cena avvistiamo i dorsi e gli spruzzi di alcune piccole balene che rimangono in zona perchè stanno probabilmente mangiando... Non è come pensavo il mio primo incontro con la balena perchè queste assomigliano più a delfini che a balene.... ma in ogni caso è il mio primo avvistamento balena!
Prima di cena briefing sulla rotta di domani, a seguire ottima cena e chiacchiere con gli altri ospiti stranieri, studio di mappe, letture di itinerari e scambi di informazioni varie.
Per ora il mare "regge" e io di conseguenza!
14.08.23: Giornata nell'ice pack - 12h00 GPS Position: 81°05.6’N / 025°10.3’E Oltre l'80° parallelo!!!
Sono molto emozionata, mi alzo prestissimo e sono sul ponte alle 5:30: mi premia il dorso di una balena che corre più veloce di noi...
C'è un meraviglioso sole e oggi staremo sempre a bordo della nave alla ricerca dell'orso bianco. Non è scontato arrivare qui al Nord, ce lo hanno detto mille volte che saremmo stati qui solo se le condizioni meteo lo avessero permesso.... Quindi essere quassù è un dono grandissimo... E ci siamo solo noi.... Nessuna nave nei paraggi e non ne vedremo per 3 giorni!
Il rumore del ghiaccio spinto e rotto dalla nave è molto particolare... Qua e la' ci sono tantissime foche a prendere il sole distece sul ghiaccio. Molt uccelli ci girano intorno e aspettano che la nave rompa il ghiaccio per far venire allo scoperto i pesci che loro mangeranno!
Sembra di essere in un documentario BBC!
Rinie dalla mattina presto è sul ponte di comando, binocolo su un particolare sostegno a T che tiene nella cintura, in avvistamento orsi...
A metà mattina avvistano il primo... molto lontano, lo vediamo col binocolo solamente.... ma il capitano si avvicina senza indugio e con tutta la calma possibile per non spaventarlo.... anzi...spaventarlA!
La mia prima orsa sta nuotando, si vede solo la sua testa.... poi finalmente salta sulla banchisa... Accompagnata dal nostro "ohhhh!" intrattenibile.... Sta cercando la sua foca e non è interessata a noi, si allontana da noi e dopo averla seguita alla distanza giusta per non disturbarla troppo, dopo circa un ora ci abbandona dandoci le spalle.
Siamo tutti molto contenti e con mille foto scattate... pranziamo e ci rimettiamo binocoli alla mano.
Dopo pranzo, lontanissimi se ne vedono altri due, ma si tuffano in acqua e li perdiamo....
Sorpresa delle sorprese dopo poco un altro avvistamento: ancora una femmina (gravida ci diranno poi) che al contrario della prima è molto curiosa e ci da grandissima soddisfazione: si fa avvicinare, si avvicina lei stessa, si rotola, si struscia sedere all'aria, si affaccia al ghiaccio come a volerci dire qualcosa, fa salti da un blocco di ghiaccio all'altro... Uno spettacolo vero e proprio! Stiamo con lei più di 3 ore prima che ci lasci nuotando velocissima in mare!
E' una meraviglia e un dono vederli in libertà....
Tornati dentro con la meraviglia negli occhi e nel cuore ci fanno una "lezione" sugli orsi, così scopro che la loro pelle è nera per trattenere il calore, che se si rotolano nella tundra diventano tutti neri, che dopo il letargo sono pelle e ossa perchè alla fine dell'estate ingrassano dai 300 ai 400kg in più, e quindi le immagini che spopolano sui social di orsi magri e smunti sono solo immagi i di orse dopo il letargo e magari dopo che hanno allattato due cuccioli! Di sicuro stiamo distruggendo il pianeta, nn lo nego, ma a volte vengono usate immagini a sproposito e le bugie non sono mai una buona idea....
Comunque la giornata di sole ci spingerebbe a stare in piedi tutta la notte, ma in realtà la nave si ferma contro una grande lastra di ghiaccio e butta l'ancora... quindi niente caccia all'orso notturna!
Cena e tutti a dormire...
15.08.23: Ancora una giornata nell'ice pack - 12h00 GPS Position: 81°13’.5 N, 024°37’.3 E
Anche stamani mi alzo prestissimo, ma il vento ha portato via tutto il ghiaccio e siamo ancorati in mare aperto... niente foche, niente balene, niente orsi... Aspetto un po' fuori e poi mi metto a scrivere il mio diario di bordo in attesa dell'ora di colazione.
Colazione mentre la nave riparte alla ricerca di ghiaccio e orsi.... Non avvistiamo neanche una foca, mentre ieri ce ne erano davvero parecchie... fino alle 12:30 niente di niente, chiamano per il pranzo e contemporaneamente Rinie avvista un orso.... Non mi muovo, rinuncio al pranzo per un orso... sia mai che poi scappa... E avvisto una roba rossa ai suoi piedi... "Sta mangiando" esclamo emozionata... e Rinie dice "Si!"...
Da quel momento e per 5 ore staremo in vista dell'orso, sempre più vicini... Lo vediamo aggirarsi intorno alla foca scuoiata col fiatone (ci dicono che è un maschio molto grasso e quindi fatica per il peso raggiunto), lo vediamo pulirsi il sangue dalle zampe col ghiaccio, "discutere" con alcuni uccelletti che si sono avvicinati per mangiare, e di nuovo lo vediamo strappare a morsi pezzi di foca... Il capitano si avvicina così tanto che ora lo vediamo ad occhio nudo molto vicino alla nave, mi destreggio tra binocolo per vedere i dettagli e macchina fotografica... Perdo il conto degli scatti....so solo che alla fine sono congelata nonostante i tanti strati che ho addosso.... Quando decidiamo di lasciarlo alla sua foca e navigare oltre mi scaldo con brodo liofilizzato che qui ti offrono come fosse the!
Mentre la nave si sposta ci intrattengono con i racconti di una traversata tentata e finita malissimo, che 3 pazzi volevano fare in mongolfiera attraversando il Polo Nord. Una storia assurda che terminò 10 ore dopo essere cominciata ma che costò molti altri giorni di sofferenza per i 3 dell'equipaggio e che poi trovarono tutti morti (non si sa se per stenti, per suicidio o cosa altro). Domani vorremmo arrivare al posto dove c'è la targa in loro memoria.
Nel frattempo la nave riguadagna nodi, mentre noi leggiamo, chiacchieriamo, riguardiamo le foto e altro ancora in attesa della cena.
Anche oggi ho visto 2/3 spruzzi di balena.... impossibile fotografarle...
Che avventura ci aspetterà domani? Vado a dormire con questo pensiero...
16.08.23: Kvitoya (Isola al 90% di ghiaccio) - Isisoyane
Oggi il tempo è decisamente cambiato, piove e il mare è mosso... prendo una pasticca contro il mal di mare che si chiama "valontan" e che mi offrono i nuovi amici di Udine, per vedere se per me ha meno effetti collaterali della xamamina... Per fortuna le onde tornano a verso durante la colazione, si balla ma si balla non di traverso e io sto meglio.
La nostra meta è una isola praticamente tutta di ghiaccio e dovremmo scendere sulla spiaggetta dove c'è la targa commemorativa della spedizione di cui ci hanno raccontato ieri... Ma il mare è mosso e lo zodiac che va in avanscoperta con le guide rileva 2 orsi proprio sopra la targa e altri due a zonzo nella caletta vicina.... nulla da fare... non si può scendere....
Ci spostiamo nella seconda isola, provano a mettere gli zodiac in acqua ma si imbarca acqua e addirittura uno dei marinai scivola durante il tentativo di salire a bordo... Nulla da fare... del resto ci avevano detto che dovevamo avere massima flessibilità e dunque non facciamo storie... Dalla nave vediamo l'impressionante muro di ghiaccio dell'ice cap delle Svalbard... qui ovunque ti giri è uno spettacolo!
Piove ma giro per i ponti della nave e mi godo il silenzio e tutto il resto... sono fuori di mondo e me lo godo!
Ma c'è sempre una sorpresa al giorno e questo capitano (un russo che è scappato in armenia per vivere) è bravissimo e ci porta il più vicino possibile alla parete immensa di ghiaccio, una delle più lunghe, con davanti un mare rosso di minerali provenienti dai fiumi sotterranei del ghiacciaio e nel mare rossastro ci sono foche e trichechi che giocano in acqua...
C'è ora una luce bellissima, il tempo si è rasserenato e accende le rocce di ghiaccio di un bianco smagliante...
Restiamo a guardare perchè sono panorami assolutamente sconosciuti....
Stanotte ci aspettano altre 11 ore di navigazione per raggiungere altre isole più a sud, oramai siamo al giro di boa.
Dopo l'ottima cena ancora naso all'insù a vedere la parete di ghiaccio che ora è sempre più vicina e poi si va a dormire con questa meraviglia negli occhi.
17.08.23: Kapp Waldburg (Edgeøya) e Rindedalen – “Pucciamento Artico”!
Ci svegliamo con un sole stupendo e un cielo terso. Colazione e briefing: oggi si scende dalla nave! Oggi siamo alla ricerca di un altro animale davvero raro da vedere...
Scendiamo su una spiaggia dove pascolano diverse renne e in lontananza vediamo moltissimi uccelli volteggiare in un canyon dalle alte pareti...
Improvvisamente vediamo una macchia bianca correre via... la volpe artica!!! Troppo lontana per vederla bene e solo col binocolo riesco ad intravederla...
Come sempre passo passo ci avviciniamo alla parete del canyon dove scopriamo il perchè di tanti uccelli: è una parete di nidi... e intorno tantissime volpi artiche girano per catturare qualche preda per il loro pasto! Stanno cambiando colore di pelliccia e quindi sono un pò bianche e un pò color della tundra...
Due si rincorrono come cip e ciop, un'altra infastidisce una vecchia renna stanca...
Avvistiamo varie volpi che si confondono con le pareti di roccia, mentre assistiamo alla cura di vari pulcini più o meno grandi sulla parete di nidi di uccelli. Siamo dentro il canyon praticamente... Due ore passano in un lampo ed è ora di reimbarcarsi... abbiamo il pranzo e nel frattempo lo spostamento.
Dopo pranzo sbarchiamo in una nuova spiaggia: tutto è colorato di giallo grazie ad un minuscolo fiorellino che colonizza la tundra. Sono nel gruppo che fa il giro lungo e ci spingiamo su di 250metri per godere del panorama d'insieme... Intanto il tempo cambia e il cielo si fa cangiante di nuvole.
Lungo il percorso di ritorno ci vengono incontro 3 renne, mentre altre e un nutrito gruppo di anatre, scappa al nostro passaggio.
Mentre scendiamo sentiamo nettamente dalle radio delle guide che c'è un orso che si aggira ma abbastanza lontano per essere un pericolo... e quindi il nostro Polar Plunch non è messo in discussione!
Eh si... perchè oggi è previsto che si possa fare l'"appucciamento artico", ovvero costume indosso e bagno veloce nelle acqua artiche.
Avevo perso l'occasione di farlo, per una mia remora, in groenlandia d'estate, ma ora non me lo faccio scappare.... Mi spoglio veloce dopo la camminata e mi tuffo... talmente veloce da non sentire il minimo freddo, sono dentro e fuori in un attimo... giusto il tempo di fare qualche foto... in pratica il mio corpo è alla stessa temperatura dell'acqua e non sento il minimo freddo anche se ho un asciugamanetto piccolo per asciugarmi... Unica italiana a farlo ho il supporto degli altri italiani e una nuova amica mi aiuta a tenere l'asciugamano per potermi togliere il costume bagnato di dosso e re-infilarmi i 2 strati+calzini alle gambe e i 4 strati tra maglie e giacca a vento!
Non ho affatto avuto freddo ma una bellissima sensazione sia per aver avuto il coraggio di farlo sia per la sferzata di energia che da l'acqua.
Risalgo sullo zodiac e in cabina mi aspetta una bella doccia calda... anzi con la scusa dopo mi faccio anche una super cioccolata calda con pan dolce nella dining room mentre "non mi vanto" con falsa modestia nel racconto della "pucciata glaciale" con gli altri del gruppo!!! :-D
Solito incontro con il racconto della giornata trascorsa, i programmi per domani e cena mentre si viaggia verso la prossima destinazione!
Sappiamo che la vacanza sta finendo ma ogni giorno con Laura ci diciamo ad alta voce quanto siamo fortunate ad essere qui e a poter godere di tante esperienze nuove e vibranti ogni giorno!
18.08.23: Gåshamna & Burgerbukta – Zodiac come spingi-ghiaccio e cena Polare!
Stamani si balla di nuovo ma so che entreremo nel fiordo e quindi tr poco smetterà questo sbattimento che mi tiene sveglia da stamani alle sett'albe.
Colazione tra uno sbattimento e l'altro e poi finalmente fuori con gli zodiac per un paio d'ore di camminata con un meraviglioso panorama sul fiordo e la baia dove abbiamo attraccato. Vaghiamo tra resti di costruzioni fatte con mattoni rossi e di origine russa e alcune vecchissime ossa di balena ricoperte di muschio. Qui c'erano insediamenti di cacciatori pagati per uccidere balene e le ossa creano un microclima adatto al muschio per cui ne sono ricoperte perchè praticamente all'inizio lo hanno nutrito.
E' sempre bello camminare in questa terra, sguardo ai ghiacciai...
A pranzo ci aspetta un menù interamente vegetariano (squisito come sempre) e poi il pomeriggio è dedicato ad un giro con gli zodiac proprio in mezzo ai ghiacci e di fronte ad un ghiacciaio che termina col suo alto muro sul mare...
Non avevo mai navigato nel ghiaccio con un gommone ed è emozionante: inoltre la nostra guida è un esperto di immersioni e ci da quindi moltissime spiegazioni sul rumore che sentiamo (come di pioggia da sotto il mare perchè sono le bolle d'aria nel ghiaccio a farlo), che il colore sotto è come latte, che il rumore delle bolle è assordante da immersi, che i pesci qui sono piccoli e marroni....
Qui per la prima volta vedo un ghiacciaio sospeso: all'inizio mi sembra una saraccata di ghiaccio.... ma man mano che ci spostiamo e che riesco a vedere sopra mi rendo conto che è una morena di ghiacciaio solo che a molti metri da terra.... sono impressionata...
Ci sono cascate e iceberg e navighiamo tra queste meraviglie mentre rompiamo piccole lastre di giacchio con lo zodiac... ci avviciniamo al fronte del ghiacciaio sul mare e pian piano il mare si ghiaccia intorno a noi, raccogliamo pezzi di ghiaccio e ci godiamo il rumore di ogni bolla d'aria... Vediamo un piccolo iceberg ruotare su se stesso un paio di volte e godiamo del silenzio glaciale di qui...
Dopo un paio d'ore durate un attimo, sulla via del ritorno incontriamo le pulcinelle di mare....velocissime e coloratissime.... riesco a coglierne una in volo con la macchina fotografica e anche questo mi sembra un sogno!
Alla fine appaluso lungo e di cuore alla nostra guida che ci ha regalato un tempo che difficilmente dimenticheremo!
Rimanere fermi sullo zodiac in mezzo ai ghiacci ci ha ben freddato, anche se eravamo stati avvisati e ci siamo vestiti bene bene... E rimaniamo super vestiti perchè stasera c'è una cena con festa sul ponte della nave, fronte ghiacciaio! Si mangia, si beve (mi farò due bicchieri di vin brulè), si balla, tutto il personale fa festa con noi e ci serve il risultato di una bella grigliata che viene dal ponte superiore... mi concedo doppia porzione di dolce alle mele con squaglio di vaniglia caldo!!!!
Grata e fortunata ad essere qui!!! Canto e ballo con animo libero! Tutto ha il sapore di qualcosa che sta per finire eppure siamo ancora qui e l'idea è di godersi ogni attimo e non perdersi nessuna luce, nessun colore, nessun panorama!
19.08.23: Gjertsenodden - Tordenskjoldbukta – Saluti all’equipaggio e commozione!
Stanotte traversata lunga, abbiamo superato anche il fiordo con la capitale delle Svalbard e siamo approdadati oltre, siamo alla ricerca di trichechi che però si sono spostati e quindi non si fanno trovare... Scendiamo a terra in un bellissimo fiordo e noi del "giro lungo" veniamo condotti sulla morena fino avedere il fronte del ghiacciaio dall'alto... Il panorama è bellissimo e chiedo alla guida se "comanda" il minuto di silenzio... Lei mi asseconda e ce ne regalerà ben 4!!!
Scendiamo dalla morena e ci imbarchiamo di nuovo, il prossimo spostamento è dettato dalle condizioni e dalla ricerca di nuovi animali da avvistare....
Pranzo, chiacchiere e l'ultima discesa in zodiac per una passeggiata alla ricerca di renne e anatre in un paesaggio oramai di muschio e fiori vista la latitudine più bassa.
Siamo numerosi e al nostro passaggio le anatre fuggono, ma qualcosa riesco a vedere....
Di nuovo ci propongono di sederci e di fissare con gli occhi e col cuore il paesaggio, così da tornarci ogni volta che la nostra frenetica vita ci metterà davanti al disagio del vivere quotidiano.... mi commuovo ma è una bella cosa! Facciamo 3 minuti di silenzio e si sente solo il vento!
A bordo degli zodiac facciamo involontaria doccia di acqua di mare perchè l'oda è un po' alta ma loro sono davvero bravi a ricondurci sani e salvi a bordo.
Aperitivo col capitano (che ci confessa che per noi ha fatto cose che non aveva mai fatto e ci è grato per l'opportunità di crescita!), saluto all'equipaggio, ricapitolazione di tutte le giornate, e regalo finale: alcuni delfini improvvisano una festa davanti alla nostra nave!!! Poi ancora emozione alle lacrime per il filmato di fine viaggio che ha realizzato una delle guide: tutte foto e filmati del "nostro" viaggio fatti dalle guide e montati in un filmato ricordo che rimarrà "stampato" nel cuore per sempre... siamo un po' tristi, un po' emozionati, un po' molto grati... La nostra avventura sulla spingi ghiaccio sta per terminare ma io ho ancora una mezza giornata domani per rimanere fuori di mondo!
Super cena e saluti... si va a dormire senza troppa voglia di farlo...
20.08.23: Longyearbyen (Porto e Aereoporto) - Tromso - Oslo
Mi sveglio alle 3:00 senza più voglia di dormire. laura ha la sveglia alle 5:00 perchè ha il primo volo del giorno. La accompagno e sono triste di chi ci lascia... io avrò ancora tempo per la colazione con altri...
Riaccendo il cellulare dopo 9 giorni di silenzio e la prima cosa che ho voglia di fare (visto che le notizie sono solo positive) è di condividere qualche immagine con chi mi aspetta nel mondo di qua!
Scesi a terra conduco i nuovi amici per Longyearbean come fossi oramai una guida esperta.... Buffo girare per la città e salutare quasi tutti quelli che incontri... erano tutti compagni di nave!
Pranzo alla caffetteria-laneria e poi aeroporto... Anche qui i conosciamo quasi tutti... Inizia il solito tran tran di ore infinite tra aeroporti, scali, accatta bagaglio, spedisci bagaglio fino ad Olso. Qui rimango da sola ma penso che finalmente dormirò in un letto che sta fermo... Mi alzo di notte a far pipì e barcollo come un ubriaca: oh no....il mar di terra!!!! :-D
21.08.23: Oslo - Roma
Nuova sveglia all'alba, ho l'aereo alle 7:00 ma devo fare check-in bagaglio... Aereo per Roma pieno...shock dopo la "solitudine" e il silenzio artico...
Welcome back!
Tiziana
Foto di Tiziana: https://photos.app.goo.gl/hAa5eTwuzbict9s57
Compagnia di navigazione: https://oceanwide-expeditions.com/
Agenzia italiana: https://www.kailas.it/
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