Oh virile portentoso Giorgetto
dalla tua malsana mente ideato
il progetto oggi in parte abbiamo attuato
perche' ahime' l'accesso era interdetto
al Centenario dalla neve imbiancato
per noi ispirato tu il piano hai corretto
su San Franco Ienca e Camarda
come d'angeli un coro noi abbiam volato
con il vento un saluto alla capa e alla banda
su Malecoste e Cefalone con il sole insperato
poi assetati della Portella verso la Fonte
per concludere a Fonte Cerreto il mandato
senza una luce dover mettere in fronte.
Con i tuoi angeli Giorgio puoi attuare
ogni piano insieme a noi avra' effetto
continua pure virile a elaborare
noi ti seguiamo portentoso Giorgetto.
Trafo - Domenica 5 Ottobre 2008
La risposta di Giorgio:
Credo che la poesia di Franco, che ringrazio per la stima anche se mi ha un pò imbarazzato, necessiti di due parole di spiegazione. In pratica abbiamo effettuato la traversata della porzione ovest della cresta del Gran Sasso che dal P.sso delle Capannelle arriva al P.sso della Portella.
L'idea originale era di pernottare al Duca degli Abruzzi e di effettuare il secondo giorno la traversata della porzione EST fino a Fonte Vetica. Poichè la neve prematura avrebbe reso estremamente insidioso il percoro abbiamo però optato per la "Semi" traversata sobbarcandoci anche la bella discesa fino a Fonte Cerreto (evitabile posizionando un'auto a Campo Imperatore).
In tale accezione, forse potrebbe essere considerata una prima, ma chi lo sa? Certamente qualcuno avrà già fatto lo stesso identico percorso, magari in estate piena.
A proposito della stagione, aggiungo che, sebbene la neve abbia reso l'itinerario ancora più bello ed interessante, ci ha fatto però penare tra la cima Giovanni Paolo II e il Cefalone e siamo dovuti uscire dal sentiero (esposto a nord con 5 cm di neve incoerente su lastroni inclinati) per cercarci la strada sulle cengie e i pratucci esposti a sud.
Inoltre le ore di luce ci sono bastate appena (siamo partiti prima dell'alba e arrivati al tramonto).
Consiglierei quindi di effettuare questo percorso tra giugno e i primi di settembre al massimo, sebbene numerosi siano i punti di fuga in caso di ritardi o di maltempo (tranne nel tratto Malecoste - Cefalone, si può sempre scendere per sentiero o per prati alla strada Pedemontana del P.sso delle Capannelle).
Infine, per diletto personale, ma anche perchè a qualcuno potrebbe interessare la ripetizione della gita, ho preparato una sintesi della ns. tabella di marcia (allegata) che si riassume con circa 2000 m di dislivello, 20 Km di sviluppo e quasi 12 ore di cammino (soste comprese).
Forse questo è sufficiente a spiegare l'entusiasmo straripante di Franco e di tutti noi (c'erano anche Ornella, Sara e Stefano) che abbiamo voluto a tutti i costi provare l'itinerario a dispetto delle condizioni meteo avverse fino al giorno precedente.
Un abbraccio
Giorgio
PS Dal punto di vista logistico il grande punto di forza di questa traversata è che si può fare in giornata partendo da Roma e senza fare km extra con le auto. Infatti, all'andata si lascia un'auto a Fonte Cerreto e si prosegue per il Passo delle Capannelle (23 Km). Al ritorno da Fonte Cerreto si recupera l'auto alle Capannelle e si scende all'Aquila passando da Arischia. Per cui di fatto si fanno gli stessi Km che si farebbero andando ad es. al S. Franco o al Camarda.
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