Immacolata al Gran Sasso

Due giorni di sole splendente, cielo azzurro e neve immacolta a Campo Imperatore, in compagnia di Bruno, Ornella e Sara . Un grazie particolare ad Ornella per l'ospitalità a S. Stefano di Sessanio.  

domenica 7 dicembre- Camicia

Classica discesa per il Paginone dopo essere saliti per la sicura cresta Sud (i pendii della normale estiva sembravamo un po' carichi con possibili accumuli di vento). Pelli fino a quota circa 2100, poi ramponi, più sicuri su qualche tratto duro lavorato dal vento. Sole magnifico e spettacolari costruzioni nevose a meringa sulla cima. Neve duretta per i primissimi metri, poi gessosa alternata a farinosa fino alla miniera. Fantastica scivolata finale su neve fredda e inconsistente fino al bivio per Campo Imperatore (Arrosticini).
Pericolo valanghe 1 su questo versante. Notati altri sciatori su neve dura sul versante Sud-Est.

Lunedì 8 dicembre- Monte Aquila e Valle Fredda

Altra grande giornata di sole, ma fredda in cima al Monte Aquila per il vento da NE che si è fatto sentire. Trovati molti tipi di neve: da crostosa dura subito sotto la vetta a farinosa, in parte ventata, fino alle Fontari, polvere soffice sulla parte superiore della Scindarella, già parzialmente cotta dal sole sui ripidi versanti Sud prima di entrare nella Valle Fredda, quindi di nuovo farinosa fino a quota circa 1400, dove abbiamo dovuto togliere gli sci. Altra grande giornata di sole, ma fredda in cima al Monte Aquila per il vento da NE che si è fatto sentire. Trovati molti tipi di neve: da crostosa dura subito sotto la vetta a farinosa, in parte ventata, fino alle Fontari, polvere soffice sulla parte superiore della Scindarella, già parzialmente cotta dal sole sui ripidi versanti Sud prima di entrare nella Valle Fredda, quindi di nuovo farinosa fino a quota circa 1400, dove abbiamo dovuto togliere gli sci.
Non sembravano esserci pericoli oggettivi sul versante S del Monte Aquila, ma a tratti, subito sotto la cima, la crosta portante, spessa una trentina di centimetri, si sfondava come se non fosse ben coesa col ghiaione sottostante. Nessun problema per la discesa della Scindarella anche sui pendii più ripidi, già abbondantemente solcati dagli snowboardisti e da qualche sciatore


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