A Leonessa sotto l'acqua, ma non solo

Molti dubbi per questo weekend, previsioni pessime, pioggia anche a quote alte ... che facciamo, che non facciamo, versante tirrenico, versante adriatico .... alla fine con Sara ci siamo detti "andiamocene a Leonessa, alla peggio ci mettiamo a leggere davanti al camino". Ero talmente perplesso che mi sono portato dietro anche le scarpe per andare a correre :-). E invece è proprio vero che la fortuna aiuta gli audaci e così:

Sabato mattina ne è uscita una gita discreta verso il Monte Cambio da PiedelPoggio con neve da 1250 m circa (Fonte del Pero) e lunghi, dolci, facili pendii in diagonale nel bosco largo fino alla Sella tra il Cambio e il Monte Costa Acera (q. 1757 - cfr. it 107 guida Mazzoleni); poi alle 12,15 vento, nebbia e neve mista a pioggia ci hanno convinto a lasciar perdere la vetta e a tornare indietro rapidi sulla facile granitina del mattino  prima che l'acqua la rovinasse completamente; finale con gli sci in collo in 10 cm di fango sotto l'acqua a catinelle, ma soddisfatti per la giornata "rubata" al maltempo.

Domenica invece grande performance del gruppo di donne Ornella, Marta e Sara, con Paolo e il sottoscritto maschietti in minoranza, per la straclassica salita da Fonte Nova al Terminillo per la Sella di Leonessa e il Canalone Centrale in 20 cm di neve nuova. Nebbia e vento in cima non ci hanno fatto desistere dalla discesa a nord per le Scangive e poi nel bosco fino a Fonte Nova. Ne è uscita fuori una sciata fantastica nella polvere fino a q, 1800 circa, poi neve un pò bagnata, ma sempre piacevole nel bosco e poi ancora giù per la pista di sci di fondo fino alla base del vecchio skilift abbandonato. La visibilità discreta sotto i 2000 m ha concesso anche al primo una "certa rilassatezza" per tutto il giro.


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