Domenica 31 Settembre 2008
C'era la crema dell'appenninismo caino di tutti i tempi, nuove e vecchie generazioni e quindi ... c'ero anche io! Mancava solo Crepy, intento a pasturare il suo vivaio tra i laghetti.
Appiedato, li aspetto a Campo Imperatore. Arrivano in cinque, mettendo a rischio il mio ritorno a casa. Ve li presento, nell'ordine gerarchico da me inventato.
I capi:
Super-capospedizione e nostra guida: il saggio Gaspardix, elegante anche tra i detriti.
Capoallestitore-attrezzatore: lo scherzoso Tibba, sfasciume tra gli sfasciumi.
Capo-urlatore: la re-entry AleRossi che piu' infocato non poteva essere mentre seguiva gli eventi.
Gli allievi:
la mitica Rox, al settimo cielo in arrampicata all'insu', un po' meno all'ingiu'.
ErGaspa: scarca-arrampicatore frustrato, che ad ogni sosta stava li' seduto e silente.
Infine io, il Traforato, che grufolo grufolo alla fine esco, per poi riposare in piedi come i cavalli.
Il Tibba si lancia sulle doppie come Tarzan sulle liane. Gaspardix lo invita alla prudenza. AleRossi urla a squarciagola frasi dei manuali caini. Gaspardix gli bussa con le nocche sul caschetto per farlo star buono ma non c'e' verso. Mentre siamo li', in un groviglio di corde agggrovigliati, ecco spuntare dall'alto la bionda Marina (terrore-puro) e il suo maestro. Mi saluta dicendo "Franco, sei dappertutto!". Sara' pure vero, penso, ma potrei dire altrettanto di lei. Marina e il suo maestro passeggiano sullo roccia a strapiombo senza ombra di sicure. Sembrano tenuti su' con un filo invisibile dal padre eterno ... e forse e' proprio il padre eterno ad averli mandati, visto che allungando al massimo il passo dovro' poi raggiungerli a Prati di Tivo per assicurarmi il passaggio e riportare a casa la pelle.
Grazie a tutti!
Francamente
|
