ARIA SOTTILE di Jon Krakauer (1997) Ebbene sì, dopo tanto tentennare, dopo avere giurato che mai avremmo letto libri simili, scritti sull'onda di una immane tragedia alpinistica, alla fine abbiamo ceduto: abbiamo letto Aria sottile!
E si tratta pure di un buon libro, scritto con uno stile abbastanza accattivante, lungo (lunghissimo) ma nello stesso tempo mai noioso.
Due parole per chi non fosse informato. Il libro è la ricostruzione analitica e puntigliosa di ciò che accadde nel maggio del 1996 sull'Everest: una delle tragedie più grandi che siano mai capitate ad alpinisti alle prese con la salita della cima più alta del mondo. Alla fine si conteranno ben 9 morti ed alcuni feriti gravi ai quali furono amputate dita delle mani e dei piedi a seguito dei gravi congelamenti riportati.
Ma la ricostruzione va al di là della mera cronaca; l'Autore, profondamente scosso da quanto accaduto (ricordiamo che luio stesso si è salvato per puro miracolo), indaga con molto puntiglio sul perchè di tanti morti in un solo giorno! E come era ovvio aspettarsi, il principale imputato è il c.d. "alpinismo commerciale", cioè quel modo di salire le più alte vette della terra da parte di persone senza esperienza alpinistica, che pretendono di essere quasi portate di peso dagli sherpa con il semplice pagamento di migliaia e migliaia di dollari.
Ci saremmo aspettati una analisi un pò più spietata verso questa nuova forma estrema di consumismo, una sua condanna categorica, e invece Krakauer forse ha voluto "salvare" la neo industria senza chiarire a fondo i paradossi e i pericoli nascosti dietro questa forma di commercio.
Da comprare: euro 8,90 edizioni TEA.
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